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ANIMALI, ARTEE
LAPASSIONEPER I DISTILLATI
Gli austriaci e i tirolesi inparticolare sonoveri esperti di acquavite.
Nella fattoriaGlaserhof aGnadenwaldèuna
giovanedonnaa controllare che solo lemigliori goccedi distillato finiscanonellabottiglia.Ma c’èdi più…
L
a fattoria Glaserhof a Gnadenwald vanta una lunga storia ed
esistenella formaattualedal 2004, quando si decisedi trasfor-
marlanel gioielloarchitettonicoodiernoedi farladiventarepiù
cheunamoderna fattoria inun’aziendaagricola tradizionale. Il nuovo
Glaserhofèdivenutoun luogodi congiunzione franatura, arteegusto,
un’opera a tutto tondo formata dalla stalla, la distilleria e l’arte
integratanel complesso. Comedireche l’arteèentratanellastalla.Nel
Glaserhof vivono intornoai 300esemplari dimucca grigioalpinaedi
pecorabruna tirolese, razzaormai difficileda trovare.
La distilleria è un tesoro ancora più prezioso nascosto dietro lemura
della fattoria. È una sorpresa trovare un opificio tradizionale in que-
sto ambiente classico dal voltomoderno. Chi si occupa dei distillati
è LisaMaria Holzmann, figlia dei fattori, che già da piccola osservava
il nonno facendo lo stesso lavoro e che oggi, a poco più di vent’anni,
può coltivare qui la propria passione. Per l’acquavite usa solo lami-
gliore fruttamatura. Sono circa 20 i tipi di frutta che vengono distil-
lati: la cotogna, laperaWilliams, lapera locale, la sorba, l’albicocca, la
mela gravensteiner, l’uvamoscato, il lampone, il mirtillo, la prugna, il
sambuco… la fruttaprovienedalla zonadoveha ilmiglior sapore. Dai
migliori prodotti della regione si ricava un’acquavite secondo antica
tradizione, che vienepoi conservataper anni sotto ladistilleriaperché
il sapore si intensifichi ulteriormente. Al momento giusto l’acquavite
vienemessa in vendita, riempiendone amano delle bottiglie dama-
nifattura, che infine vengono riposte in un contenitore di legno con
paglia di Gnadenwald. Nella stube di cirmolo della fattoria, a fianco
del grande laboratorio per la distillazione, si svolgono le degustazio-
ni con ledelucidazioni di LisaMaria, chedaprofessionista sommelier
sausare lagiustaetichetta, anche se ciò cheèbuono in realtànonha
bisognodi spiegazioni.
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