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’usodi fare il presepe risale a San Francesco, il qualenel 1223
mise in scena un presepe vivente nel bosco di Greccio per
riprodurrequantoaccadutoaBetlemmeconpersoneeanima-
li. Si dovette attendere tuttavia ancora diversi secoli per arrivare ai
presepi come li conosciamooggi.
Cullare il BambinGesù&bambini in fasce
Findal XIII secolonei conventi femminili erad’usocullare il bambinel-
lo: lemonache cullavano il BambinGesùdurante laMessaper entrare
in uno stato di meditazionemistica. Nel Cinquecento erano partico-
larmente diffuse le figure del bambinello in cera, due delle quali so-
no conservate nella collezione dei Serviti a Innsbruck. Poiché queste
figure spesso erano fasciate, le si chiamava anche “bambini in fasce”
(“Fatschenkinder“). La riforma protestante pose fine a queste prassi,
mentre con la controriforma gli ordini come i Gesuiti e i Cappuccini
cercarono di ristabilire la fede anche attraverso la sua rappresenta-
zione per mezzo dei presepi. In epoca barocca vennero creati i pri-
mi presepi a temanatalizio. Essi venivano installati nelle chiese come
fastose scene teatrali. Fu l’Imperatore Giuseppe II a proibire il prese-
pe, ritenendolo unamanifestazione idolatrica, e quindi ametter fine
LATRADIZIONEDELPRESEPE
I presepi sonoparte integrantedegli usi e costumi tirolesi correlati alNatale.
Sianelle chiese chenelle case i pre-
sepi vengonopreparati ogni anno,ma solo il giornodellaVigiliadiNatale. Primadi questadata, per viadelle regole
dell’anno liturgico, saràquindi impossibilevedernequalcuno senon inunmuseo. //
MONIKAFRENZEL
a questa prima epoca aurea nella storia dei presepi. I tirolesi tuttavia
adottarono uno stratagemma e spostarono i presepi dalla chiesa alla
più vicinaosteria, eludendo così laproibizione imperiale, cheneproi-
biva l’esposizionenelle chiese.
Carta, legno&oriente
Poiché la costruzione dei presepi barocchi era assai dispendiosa, con
l’andaredel temposi trovaronosoluzioni piùsemplici come lacreazione
di presepi di carta. Contemporaneamentesi iniziaronoa intagliare figure
dipiccoledimensioniesi formaronovereepropriedinastiedi costruttori
di presepi che realizzarono veri capolavori d’arte locale. Nelmomento in
cui imastripresepaiebbero lapossibilitàdispostarsiediviaggiare fino in
TerraSanta, iniziaronoacreare i cosiddetti “presepi orientali” impegnan-
dosinel realizzareunosfondoautentico, di inserire lepalmeedeccoche
cammellideiReMagi assunserosembianzepiùverosimili.
“Krippele schauen“ – visitare i presepi
La tradizione natalizia di visitare i presepi nelle case private era diffu-
sissima in Tirolo fino a quando il settore turistico non ne approfittò e
cominciòaportare interecomitivedi visitatori nellecasedei contadini.
©G.KRESSER
L’artedell’intaglio inTirolo vantauna lunga tradizione. //
Резьба подереву в Тироле имеет старые традиции
